In occasione dei 25 anni dalla (ri)fondazione del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Debrecen, invitiamo ricercatori da varie discipline a inviare una proposta di contributo per la conferenza multidisciplinare:
Vecchie e nuove questioni: il dualismo Nord-Sud in epoca moderna e contemporanea
31 agosto/1 settembre 2018
Nella costruzione dell’identità nazionale italiana il dualismo tra Nord e Sud ha giocato un ruolo importantissimo, ancora oggi struttura gran parte dei discorsi politici e mediatici sullo stato del Paese. Tale contrapposizione è ben radicata in correnti di pensiero europee che in epoca moderna hanno contribuito a tratteggiare la profonda alterità del meridione europeo e hanno in parte alimentato le imprese risorgimentali italiane.
Avvenimenti più recenti hanno collocato l’Italia intera ai poli opposti della dicotomia Nord-Sud. La crisi economica e istituzionale tra il 2008 e il 2011 ha visto il Bel Paese ancora una volta rappresentato come Sud d’Europa, tra le nazioni poco “virtuose” e “arretrate”. Allo stesso tempo, le migrazioni hanno riportato il Mediterraneo al centro dell’attenzione del dibattito pubblico continentale, dove l’Italia assume un ruolo di frontiera, settentrionale o meridionale a seconda del punto di vista. Inoltre, i risvolti delle ultime elezioni politiche rendono ancora più interessante e attuale il tema.
Il convegno intende, dunque, riflettere sul tema del dualismo Nord-Sud come costruzione di senso che struttura l’identità nazionale italiana, ma anche sulle opere, le teorie e i metodi che sfidano e superano tale impostazione.
L’approccio del convegno è multidisciplinare e parteciperanno studiosi di letteratura, linguistica, storia, geografia, musicologia, politologia provenienti da Belgio, Olanda, Francia, Regno Unito, Australia e Italia.
Le due sessioni plenarie verranno tenute dal Prof. Carmine Pinto, professore associato di Storia contemporanea all’Università di Salerno e dalla Dr.ssa Silvia Aru, Marie Curie fellow presso l’Amsterdam Institute for Social Science Researc dell’Università di Amsterdam.